Coliche nel neonato: cause, sintomi e rimedi
Le coliche nel neonato, conosciute anche come coliche gassose, sono uno dei disturbi più comuni nei primi mesi di vita dei bambini. I neonati che ne sono colpiti solitamente le manifestano con lunghi pianti che preoccupano non poco i genitori. Ma come riconoscerle? E, soprattutto, come intervenire per aiutare il proprio piccolo? Cerchiamo insieme di capire come agire in caso di coliche e colichette.
Coliche nel neonato, i sintomi
Come prima cosa vediamo come si manifestano le coliche nel neonato. Le colichette di norma iniziano alcune settimane dopo la nascita e spesso migliorano prima dei tre mesi. Tenendo conto che un bambino sano piange per una media di poco più di due ore al giorno, possiamo affermare che siamo in presenza di una colica quando un neonato in salute, nella fascia di età tre le 2 settimane e i 4 mesi:
- Piange per più di tre ore al giorno,
- Il pianto si verifica più di tre giorni a settimana,
- Le crisi di pianto hanno una durata di almeno tre settimane
E’ la ‘regola del 3’, coniata negli anni ’50 dal dottor Wessel e valida ancor oggi. Ma, durata a parte, come distinguere le coliche da un normale pianto?
- Crisi che si verificano più comunemente nel tardo pomeriggio o in serata
- Viso del bambino può arrossato
- Il neonato tende a stringere i pugnetti
- L’addome appare teso
- Si noerà che il bimbo avvicina le ginocchia alla pancia e inarca la schiena mentre piange
- Verso la fine della colica, il bambino può sporcare il pannolino o emettere flatulenze
Fortunatamente non c’è alcun pericolo e non ci sono conseguenze, tanto che l’allattamento continuerà regolarmente e così l’aumento di peso.
Coliche e colichette: quando rivolgersi al pediatra
Prima ancora di mettere in atto un qualsiasi rimedio è necessario accertarsi che si tratta di coliche. Non è necessario rivolgersi al pediatra ogni volta che si verifica un episodio di coliche, ma è importante consultarlo al primo episodio in modo da escludere altre possibili cause di pianto.
Diventa invece fondamentale far visitare il bambino dal pediatra nei casi in cui:
- smette di alimentarsi
- non prende peso
Ci sono casi in cui è importante agire tempestivamente e consultare un pediatra, o andare direttamente in un pronto soccorso pediatrico. Sono i casi in cui il pianto del bambino è causato da una caduta o da un lesione, oppure quelli in cui il malessere è accompagnato da:
- pianto debole, acuto e protratto nel tempo
- vomito, magari con presenza di liquido verde
- muscolatura flaccida
- febbre pari o superiore ai 38 °C fino i 3 mesi o ai 39 °C dopo i tre mesi di vita
- sangue nelle feci
- eccessivo pallore o pelle bluastra
- convulsioni,
- problemi di respirazione
Coliche nel neonato, le cause
Quali sono le cause delle coliche? In realtà non c’è una sola causa ma si tratta di più fattori che, spesso combinati tra loro, scatenano la colica. Possiamo dividere le cause in tre gruppi principali:
- Cause fisiologiche: Si tratta di fenomeni legati alla formazione della flora batterica intestinale e alla maturazione dell’apparato digerente.
- Intolleranze varie: Talvolta, invece, esse sono espressione di intolleranze, come per esempio al lattosio
- Fattori ambientali causa di stress: l’ambiente (tensione tra i genitori o problemi famigliari) e l’interazione mamma-bambino possono arrivare a causare le coliche nel bambino.
E’ importante però sottolineare che la letteratura scientifica non è pervenuta a un accordo né sull’identificazione di una causa né tantomeno su una “cura” comune.
Coliche nel neonato: i rimedi
Appurato che si tratta solo di coliche, si potrà intervenire in diversi modi. Il fatto che ci siano diversi rimedi rimedi è dovuto a:
- L’incertezza degli studiosi sul tema,
- L’unicità di ogni bambino
La prima cosa da fare è mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. So che non è per nulla facile! Non a caso è stato dimostrato che le coliche del bambino possono avere ripercussioni significative sulla stabilità famigliare, portando talvolta i genitori a soffrire di ansia e depressione, oltre che, ovviamente, stanchezza e stress.
Le coliche, superato il momento critico, passano da sole ma ci sono alcuni consigli per migliorare la situazione nell’immediato:
- Se allatti, può essere utile attaccare il bambino al seno
- Prova a farlo dondolare dolcemente nella culla o nel passeggino
- Provare ad avvolgerlo in una coperta leggera.
- Cambia e pserimenta diverse posizioni fino a trovare la più gradita al neonato
- Un buon massaggio può davvero aiutare molto. Un bebè con le coliche apprezza particolarmente i massaggi: il contatto ha infatti un forte potere rilassante e distensorio. Farlo è semplice: basta spogliare il piccolo e far scorrere le dita in modo lento ma fermo (per evitare il solletico) su gambe, braccia, schiena, petto e viso. Per fare un buon massaggio al tuo bambino è utile usare l’olio Weleda alla calendula. Massaggiato sul pancino del bebè aiuta, calma e dona sollievo in caso di coliche.